martedì 29 ottobre 2013

La non ricetta - suggerimento goloso # 5 - Crostini chèvre fichi e miele

Mi capita ogni tanto di cenare da sola perché mio marito è fuori per lavoro. In genere in questo caso scelgo tra due possibili soluzioni. La prima: tavola ben apparecchiata, preparo uno dei miei piatti preferiti e mi siedo a tavola con un libro. Lo so che non si dovrebbe leggere mentre si mangia, ma è uno dei miei ‘lussi’ preferiti quando ceno da sola. L’altra possibilità è preparare una certa varietà di ‘stuzzichini’, un piccolo dolce, sistemare tutto su un tavolino basso davanti alla tv e scegliere un DVD. Non amo guardare la TV ma ho alcuni dei miei film ‘cult’ che posso rivedere decine di volte senza stancarmi mai. Niente di particolarmente impegnativo, commedie leggere sul genere di ‘Sliding Doors’, veri classici come ‘Colazione da Tiffany’ o una meravigliosa versione di ‘Orgoglio e Pregiudizio’ ancora in bianco e nero con Laurence Olivier. In entrambi i casi la mia cena dura quasi due ore, sono lenta anzi lentissima, se poi ci ‘abbino’ la lettura o un film posso stare lì anche tutta la serata.
In genere la scelta ‘piatto cucinato più libro’ è quella delle serata più fredde, quando è piacevole mangiare qualcosa di caldo, addirittura fumante (una zuppa cremosa per esempio o una minestra di verdure), mentre la soluzione davanti alla TV è quella che adotto quando sono talmente stanca da non riuscire a concentrarmi su nessun libro, come è successo la settimana scorsa. Avevo del pane fresco, una buona scelta di formaggi, un avanzo di crema catalana e come mini aperitivo mi sono preparata questi crostini con fichi e chèvre che sono tra i miei preferiti. Se volete aggiungere una nota ancora più golosa e croccante si possono completare con dei gherigli di noce lievemente tostati in una padella antiaderente.




CROSTINI CON CHEVRE MIELE E FICHI




Ingredienti per 4 crostini (dosi MOLTO indicative):


Mezza baguette
2 fichi neri
160 gr di buche de chèvre
4 cucchiaini abbondanti di miele di acacia
Una decina di gherigli di noce (se ti piacciono, io non li ho messi)


Lava i fichi, sbucciali e taglia ogni frutto a metà.
Suddividi il formaggio in quattro parti uguali.
Affetta il pane e tostalo leggermente sotto il grill.
Se le usi, tosta anche le noci per qualche minuto sul fuoco in una padella antiaderente.
Componi i crostini disponendo su ogni fetta di pane il formaggio, mezzo fico e un po’ di noci spezzettate grossolanamente (se hai deciso di usarle).
Completa con un cucchiaio abbondante di miele di acacia. Quello che utilizzo io è piuttosto liquido, se non lo fosse scaldalo leggermente prima di distribuirlo sul pane.


EASY: come aperitivo per una cena autunnale.







CHIC:  non preparare i crostini, ma servi a fine pasto al posto dei formaggi un vassoio con fichi già sbucciati e quadrotti di chèvre e aggiungi sulla tavola piccole ciotoline con il miele liquido.   

giovedì 17 ottobre 2013

Pane alla cannella miele e noci

Quando ero piccola per me mangiare era un vero sacrificio, non mi piaceva quasi niente e facevo storie per tutto. Crescendo sono un po’ cambiata, anzi tanto, ho acquistato il gusto ‘delle cose buone’ e l’idea di sedermi a tavola di fronte a qualcosa di ben cucinato mi attira moltissimo. Mi piace cucinare, curare la tavola (per quanto riesco, non ho molta fantasia e a volte le mie ‘apparecchiature’ non sono così carine come vorrei), girare per i negozi che vendono specialità alimentari e nei mercati di frutta e verdura, qui a Torino alcuni sono bellissimi. Ma non sono mai diventata una vera golosa e, anche se la mia mamma questo non dovrebbe leggerlo, a volte salto il pranzo e neanche me ne accorgo.
Ci sono però due cose di fronte alle quali proprio non so resistere e mi trasformo in una vera golosa: il cioccolato – semplici tavolette, cioccolatini, torte tutto cioccolato … - e il pane. Sono quasi otto anni che abito a Torino ma solo due anni fa ho scoperto un panificio meraviglioso, una specie di piccolo paradiso delle ‘cose lievitate’. Ci sono decine di tipi di pane (anche una versione molto simile al pane toscano ‘sciocco’ ovvero senza sale che è una delle mie preferite), integrale, di segale, con farina di kamut. Pan brioche all’olio e quello con le albicocche secche per la colazione, baguettes buone come quelle parigine – oltre a ciambelloni attraenti come quelli fatti in casa, torte soffici per il tè e pizze e focacce di ogni tipo. Qualche settimana fa ero andata per acquistare una delle mie pagnotte preferite (pane ‘tipo tirolese’ di segale talmente soffice e buono che sembra davvero un dolce), non c’era e la signora che serviva al banco mi ha proposto di assaggiare un pane al miele, cannella e noci. Buonissimo. La cannella è una delle mie spezie preferite ma non avevo mai pensato di utilizzarla per fare un pane, nel pan brioche d’accordo, ma mai in un ‘vero pane’.
Mi è piaciuto così tanto che ho riprovato a farlo a casa; ho utilizzato il metodo ‘senza impasto’ – del quale ho parlato qui – e il risultato mi è piaciuto molto anche se per ora non sono riuscita ad ottenere un pane così soffice come quello del mio fornaio preferito!
Con questa ricetta avrei voluto partecipare al WBD che era proprio ieri, ma .. non ne ho avuto il coraggio.. dopo un solo anno (e mezzo quasi) di blog il WBD mette ancora un po’ paura! Così lo pubblico oggi.
Per la dose della cannella fate delle prove, a me piace quando il gusto della cannella si percepisce ma non è troppo .. invasivo, aumentate o diminuite la dose a seconda dei vostri gusti.





PANE ALLA CANNELLA MIELE E NOCI




Ingredienti per una pagnotta:
  
250 gr di  Farina 00
250 gr di Farina Manitoba
350 gr di acqua
10 gr  di sale grosso di Camargue
3 gr di lievito di birra fresco
7 gr di cannella macinata
15 gr di miele di acacia
100 gr di gherigli di noce (peso dei gherigli, senza il guscio)



Metti in una ciotola le due farine condite con il sale e la cannella.
Sciogli il lievito nell'acqua appena tiepida con il miele e aggiungilo alle farine.
Mescola rapidamente con una forchetta per incorporare tutta l’acqua (si ottiene un impasto morbido), non devi impastare con le mani.
Copri con un canovaccio (pellicola o coperchio se scegli la lievitazione in frigorifero) e lascia lievitare a temperatura ambiente per 24 ore.
Prima di riprendere la pasta fai tostare sul fuoco in una padellina antiaderente i gherigli di noce tritati grossolanamente fino a quando sono lievemente abbrustoliti.
Lasciali raffreddare prima di aggiungerli alla pasta.
Trascorso il tempo di lievitazione, rovescia la pasta su un piano infarinato, cospargila con i gherigli di noce e fai tre serie di pieghe a portafoglio (vedi qui un piccolo video).
Avvolgi il panetto in un canovaccio molto ben infarinato, lasciando la chiusura delle pieghe del panetto in basso.
Lascia lievitare così per 3 ore a temperatura ambiente (questa lievitazione la faccio a temperatura ambiente anche quando la prima è fatta in frigorifero).
Mezz’ora prima di infornare il pane, riscalda il forno al 250 gradi, mettendo all’interno una pentola nella quale poi cuocerai il pane. Io utilizzo una pentola di ceramica, ma vanno bene anche pyrex e acciaio purchè sia disponibile un coperchio per chiudere la pentola.
Trascorso il tempo della seconda lievitazione, inserisci il pane nella pentola (bollente!) capovolgendolo direttamente dal canovaccio, in modo che le pieghe del panetto che erano sotto si ritrovino in alto.
Chiudi la pentola con un coperchio (non riscaldato) e lascia cuocere coperto per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, togli il coperchio, abbassa la temperatura a 180 gradi e fai cuocere il pane ancora 15 minuti.
Lascia raffreddare su una gratella per dolci.




EASY: affettalo per la colazione e servilo con burro e confettura di albicocche o arance





CHIC:  suggerimento per un aperitivo: da ogni fetta di pane ricava 4 rettangoli (tipo crostini), spalmali di taleggio, aggiungi un filo di miele di acacia e servi con vino bianco frizzante.

martedì 8 ottobre 2013

Peperoni ripieni di cuscus

Ho preparato questi peperoni che sanno ancora d’estate una decina di giorni fa, quando qui a Torino il tempo era ancora soleggiato e lievemente estivo. Non ho avuto il tempo di pubblicarli fino ad oggi e ora con questa pioggia, il cielo grigio e l’aria già autunnale sono un po’ fuori tema: il cuscus mi piace moltissimo, ma, non so per quale ragione, lo utilizzo quasi esclusivamente in estate.
A fine Agosto una mia amica ha organizzato una ‘cena a tema’. E’ una sua abitudine molto carina: ogni tanto invita amiche e amici appassionati di cucina, propone il tema della serata ed ogni ‘invitato’ deve portare un piatto che sia in linea.. con l’argomento del giorno. E’ un modo simpatico di ritrovarsi insieme ogni tanto e di scoprire come utilizzare in modo nuovo e fantasioso uno stesso ingrediente. Abbiamo già fatto la ‘cena spagnola’ – qualcuno aveva portato una crema catalana degna del migliore ristorante di Barcellona- un dopocena tutto cioccolato e la serata solo pizza. Nella cena di fine Agosto il tema era appunto il cuscus. E’ stata una delle più divertenti perché il cuscus è talmente versatile che c’era davvero di tutto: piatti a base di sole verdure, un ottimo cuscus di pesce e anche un golosissimo dolce, bicchierini di cuscus zuccherato e condito con pistacchi, mandorle, buccia di limone grattugiata e spezie varie (appena riesco ad avere la ricetta proverò a rifarlo, era davvero molto buono e particolare).
Io avevo preparato questi peperoni utilizzando dei peperoncini piccoli (quelli che di solito si mettono sott’olio ripieni di tonno o altro) ed ho ottenuto una versione ‘mignon’  da aperitivo.
Ci sono piaciuti e li ho rifatti una decina di giorni fa per cena.


PEPERONI RIPIENI DI CUSCUS



4 peperoni grandi o 10 peperoni piccoli
180 gr di cuscus precotto
400 gr di pomodori ciliegini
2 cetrioli
1 limone bio
Tabasco
basilico fresco
sale
olio extravergine di oliva

Porta a ebollizione 300 gr di acqua.
Quando l’acqua bolle, toglila dal fuoco e aggiungi due cucchiai di olio extra vergine di oliva, un cucchiaino di sale, qualche goccia di Tabasco, tre cucchiai di succo di limone e un cucchiaino da caffè di buccia di limone grattata.
Versa a pioggia il cuscus nell’acqua bollente così ‘condita’ e sgranalo con una forchetta.
Copri e lascia riposare coperto fino a quando il cuscus avrà assorbito tutto il liquido (circa 20 minuti).
Trascorso questo tempo, aggiusta di sale e  trasferisci il cuscus sgranato in un ampio piatto di portata.
Accendi il forno a 180 gradi.
Lava i peperoni, togli la calotta senza buttarla via ed elimina i filamenti bianchi all’interno facendo attenzione a non rompere i peperoni.
Spennella l’esterno dei peperoni e le calotte con olio extra vergine di oliva.
Disponi i peperoni insieme alle calotte capovolti su una teglia foderata di carta da forno. Salali leggermente e mettili in forno già caldo per una ventina di minuti (30/35 minuti se hai scelto i pomodori grandi).
Lava i pomodorini e dividili in due se sono piccoli, in quattro pezzi se sono un po’ più grandi.
Sbuccia, lava e taglia a cubetti i due cetrioli. Condisci con poco olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale.
Quando il cuscus è pronto e ben sgranato condiscilo con i cubetti di cetriolo e i pomodorini. Aggiusta di sale (i pomodori non sono stati ancora salati) e aggiungi alcune foglie di basilico tritato finemente e – se ti piace- ancora un cucchiaino della buccia grattata del limone.
Appena i peperoni cominciano ad ammorbidirsi, toglili dal forno e lasciali raffreddare.
Quando i peperoni sono tiepidi, riempili con il cuscus e condisci con un filo di olio extravergine di oliva. Servi i peperoni coperti con la loro calottina.


EASY: quasi un piatto unico. Utilizza i peperoni grandi e servili tiepidi per pranzo accompagnati da insalata fresca.



CHIC: se utilizzi i peperoni piccoli, puoi servirli come antipasto insieme a cubetti di formaggio primo sale.